Perchè andare a vivere a Pescantina

Perchè andare a vivere a Pescantina

SCHEDA TECNICA

Popolazione residente (al 2018): 17.133
Famiglie (al 2018): 6.978
Distanza da Verona: 12 km
Viabilità: strada statale 12 dell’Abetone e del Brennero; Tangenziale Est
Trasporti pubblici: linee 101, 173, 102, 90
Scuole: Scuola dell’infanzia: 5; Scuola primaria: 4; Istituto comprensivo: 2; Scuola secondaria di I grado: 2
Servizi assistenziali: Azienda Ulss 9 Scaligera - Ospedale Orlandi (Bussolengo) 
Centri commerciali: Centro Commerciale Porte dell’Adige (Bussolengo)
Turismo ed eventi: Sagra di S. Lorenzo (agosto)
Comuni confinanti: Bussolengo, Pastrengo, San Pietro in Cariano, Sant’Ambrogio di Valpolicella, Verona
Frazioni: Arcè, Balconi, Ospedaletto, Santa Lucia, Settimo


PERCHÈ ANDARE A VIVERE A PESCANTINA

Una vita tranquilla da trascorrere in famiglia, magari lungo le rive del fiume Adige, in una zona di provincia che è pura campagna urbanizzata, campi di pesche e casette basse: è il sogno di molti che, stanchi dopo la frenesia del lavoro, desiderano ritirarsi la sera in un contesto a misura d’uomo. Tutto questo è possibile se si decide di trasferirsi nel Comune di Pescantina.

Il territorio comunale fa parte della Valpolicella, che vede il suo limite meridionale tracciato proprio dal fiume Adige, e confina fra gli altri anche con il Comune di Verona (il centro città si trova a 12 chilometri da Pescantina), ponendosi comunque in una posizione comoda rispetto alla viabilità fra Verona e l’alto lago di Garda. Questa è anche zona vinicola comprendente le DOC di Recioto e Valpolicella e la produzione di Amarone della Valpolicella.


ECONOMIA AGRICOLA E TURISMO

Se nei secoli scorsi le attività economiche e commerciali si erano sviluppate grazie al traffico fluviale, oggi l’economia cittadina è trainata dal settore agricolo con oltre 400 aziende presenti sul territorio e la metà delle coltivazioni dedicata alle dolcissime pesche, le più buone della provincia veronese; non mancano ovviamente i settori manifatturiero e dei servizi (in crescita). È interessante anche l’incremento delle presenze turistiche, incoraggiato dalla presenza di B&B e agriturismi immersi nel verde, per ospitare turisti che intendono spostarsi dal Garda al Baldo.

Pescantina ha una buona qualità della vita data dal contesto di campagna, dall’urbanizzazione residenziale pensata per i nuclei familiari con bambini e anche per le caratteristiche climatiche: qui in inverno soffiano venti da nord che puliscono l’aria dalle nebbie. Chi ama le passeggiate all’aria aperta, può godere di un tempo libero a contatto con il fiume Adige grazie alla sistemazione della nuova strada Alzaia, poiché l’interesse e il recupero di tradizioni locali ha permesso di ricreare l’antico percorso di 8 chilometri da percorrere a piedi, in bicicletta o a cavallo.


LA FAMOSA FESTA PADRONALE

Qui si trovano molte ville venete di alto valore storico artistico, mentre nelle frazioni di Arcè e Santa Lucia di Pol sono presenti due antiche chiesette romaniche del dodicesimo secolo. Fra le molte feste di paese, la più importante è sicuramente la famosa Sagra di San Lorenzo in agosto: si festeggiano il santo patrono di Pescantina e la notte delle stelle cadenti con un palio delle contrade e un seguitissimo spettacolo pirotecnico, che riflette i suoi bagliori sulle acque dell’Adige.

Infine una curiosità: nel dopoguerra, il Comune di Pescantina ha ricevuto l’importante onorificenza della Medaglia d’oro al Merito Civile. 
Cit. «La popolazione di Pescantina […] si adoperò instancabilmente per dare conforto, per alleviare la sete e la fame e, talvolta, favorire la fuga dei militari prigionieri […]. Accoglieva, col ritorno alla pace, centinaia di migliaia di deportati, di reduci e di internati nei campi di lavoro e di sterminio, offrendo assistenza medica, cibo, capi vestiario e ridonando loro fiducia e speranza di vita. […]».

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