Popolazione residente (al 2018): 21.258 Famiglie (al 2018): 8.371 Distanza da Verona: 26 km Viabilità: casello autostradale di Soave-San Bonifacio (A4 Milano-Venezia); Strada Statale 11 Padana Superiore Trasporti pubblici: linee 226, 130, 133, 233, 236, 237; Stazione ferroviaria di San Bonifacio Scuole: Scuola dell’infanzia: 7; Scuola primaria: 4; Istituto comprensivo: 2; Scuola secondaria di I grado: 2; Istituto d’istruzione secondaria superiore: 2; Scuola secondaria di II grado: 3; Centro territoriale permanente: 1 Servizi assistenziali: Ospedale Fracastoro ULSS 9 Scaligera Centri commerciali: Centro Commerciale San Bonifacio Turismo e svago: Abbazia di San Pietro (VII sec.); Cinema Multisala Cristallo Eventi: Fiera di S. Marco (aprile), Festa di San Bonifacio (giugno) Comuni confinanti: Arcole, Belfiore, Monteforte d’Alpone, Soave, Gambellara (VI), Lonigo (VI) Frazioni: Lobia, Locara, Prova, Villabella, Villanova
Per chi ama le zone di confine fra province, magari perché si è trasferito nel veronese ma proviene da altre città, il Comune di San Bonifacio può essere un buon compromesso abitativo per tutti i cugini della vicina città di Vicenza, dato che si trova a 26 chilometri da Verona, è posizionato a est ed è confinante con la provincia di vicentina (nei comuni di Gambellara e Lonigo).
SERVIZI PER FAMIGLIE DI TUTTE LE ETÀ
Decidere di traslocare a San Bonifacio è una buona scelta non solo per le famiglie con bambini, ma per diverse categorie anagrafiche: qui una famiglia trova abitazioni di diverse tipologie, sia rustiche che in condomini, sia con belle ristrutturazioni che con sistemazioni più economiche, e un contesto locale multiculturale con diverse scuole per l’infanzia; le persone anziane trovano una realtà sensibile all’assistenza sanitaria, che fa capo all’Ospedale Fracastoro.
OPPORTUNITÀ DI LAVORO
Ma anche singoli o coppie giovani possono trovare in questo Comune molte opportunità lavorative e di svago: San Bonifacio è una zona di produzione del vino Arcole DOC, dunque tutto l’indotto del settore agricolo favorito dalle caratteristiche del terreno (e basato principalmente su coltivazioni di cereali, ortaggi e vigneti) risente positivamente di questa vocazione, come ne risente la cultura del bere, molto amata in questo territorio. Dagli anni Sessanta l’economia locale è comunque passata da prevalentemente agricola a industriale, portando sviluppo nell’area est veronese con numerose aziende che operano nei comparti meccanico e metalmeccanico.
INTRATTENIMENTO E SVAGO
Nel centro abitato sono presenti un Teatro Centrale (che ospita rassegne amatoriali) e un Cinema Multisala e poi, a braccetto con la sensibilità vinicola del luogo, si è sviluppata una certa raffinatezza nell’enogastronomia con diversi ristoranti e localini alla moda che valgono una visita e sono frequentati anche da molte persone non della zona. Interessanti perché propongono piatti gourmet e raffinati, spesso premiati e conosciuti per la cucina di pesce o le combinazioni di sapori più originali.
Cittadina con cultura sportiva e aggregativa, conta nel corso dell’anno oltre una decina di sagre e manifestazioni (anche culturali) distribuite fra il centro abitato e le frazioni, e dispone di un ampio centro sportivo (Palaferroli) sede della squadra di basket maschile (Pallacanestro Ferroli San Bonifacio) e della celebre squadra di pallacanestro femminile (New Polibasket San Bonifacio), il club più prestigioso della provincia di Verona con diverse stagioni disputate in Serie A1.
Dal punto di vista storico, San Bonifacio presenta testimonianze romane come il cippo rinvenuto nella frazione di Lobia nel 1490 (oggi conservato nel Museo Lapidario Maffeiano di Verona) che indicava i confini tra il territorio romano d’Este e quello di Vicenza; nei secoli, questo territorio è stato teatro di diverse vicende in ambito ecclesiastico, la cui più bella espressione è l’Abbazia romanica di San Pietro (VII sec.). Infine, è da segnalare il nuovo piccolo Ponte della Motta: pedonale, utile per belle passeggiate lungo il torrente Alpone, fu costruito la prima volta nel 1417, ma i continui problemi dovuti alle violente piene del corso d’acqua hanno portato, in anni recenti, alla costruzione di una struttura in ferro con un sistema idraulico che permette di sollevare l’impalcato in caso di necessità.