La TASI è uno dei tre tributi (insieme a IMU e TARI) che compongono la IUC (Imposta Unica Comunale), introdotta dalla Legge di Stabilità 2014.
Nello specifico, la TASI copre il costo dei cosiddetti “servizi indivisibili”, come la sicurezza stradale e gli impianti e le reti pubbliche (elettricità, acquedotti, rete fognaria ecc.).
TASI: chi deve contribuire?
Data la sua funzione di tassa di “mantenimento”, la TASI è dovuta da chiunque detenga o possegga fabbricati o aree edificabili, esclusi i terreni agricoli.Tuttavia dal 2016 la TASI è stata equiparata all’IMU e non è più dovuta per ciò che riguarda l’immobile in cui si risiede come prima casa, a meno che non si tratti di un immobile di lusso o di pregio.
Esistono inoltre alcune categorie di immobili equiparabili alla prima casa, per cui la TASI è scontata:
l’ex dimora coniugale, se assegnata a uno dei due ex coniugi da un provvedimento del giudice;
case non locate appartenenti ad anziani o disabili residenti in case di cura;
immobili appartenenti a cooperative edilizie adibite dai soci a prima casa individuale.
Per ciò che riguarda la seconda casa, invece, la TASI è sempre dovuta, indipendentemente dalla classificazione catastale dell’immobile.
Se l’immobile su cui bisogna calcolare la TASI è stato concesso in locazione, a pagare saranno sia il proprietario che l’inquilino.
Calcolare la TASI
TASI e IMU si calcolano nello stesso modo, che illustriamo qui in pochi, rapidi passaggi:- Individuare la base imponibile (Rendita catastale dell’immobile rivalutata al 5%).
- Moltiplicare il coefficiente previsto per legge in base alla categoria catastale dell’immobile.
- Aggiungere al valore ottenuto le aliquote stabilite dal Comune in cui è presente l’immobile, reperibili sul sito del Dipartimento delle Finanze.
I coefficienti:
I coefficienti previsti dalla legge per ottenere il valore della TASI sono:- 160 per le abitazioni comprese nelle categorie catastali da A/1 ad A/11, escluso A/10;
- 80 per la categoria A/10 (studi privati e uffici);
- 140 per le categorie da B/1 a B/8;
- 55 per la categoria C/1.
TASI: quando scade e come si paga
È possibile pagare la TASI in unica soluzione entro il 16 Giugno, oppure in due rate (la prima da saldare entro il 16 Giugno, la seconda in scadenza il 16 Dicembre).Il contribuente potrà scegliere se pagare la tasi attraverso il modello F24 o tramite bollettino postale.
Il modello F24, reperibile gratuitamente su www.agenziaentrate.gov.it, va compilato indicando i corretti codici tributo nella sezione IMU e altri tributi locali:
- 3958 per l’abitazione principale;
- 3959 per i fabbricati rurali a uso non abitativo;
- 3960 per le aree edificabili;
- 3961 per gli altri tipi di fabbricati.
Una volta compilato, il modello F24 si può pagare in banca o alle poste se l’importo è inferiore ai 1000€, altrimenti l’importo andrà saldato online attraverso i siti di home banking o dal portale dell’Agenzia delle entrate.
Il bollettino postale, invece, va semplicemente intestato come Pagamento TASI, indifferentemente per qualsiasi Comune, e il versamento andrà effettuato sul Conto Corrente n°1017381649.
I servizi del Comune di Verona
Per il pagamento della TASI, il Comune di Verona ha istituito un'apertura straordinaria per l'ufficio IMU-TASI nel periodo che va dal 15 maggio al 21 giugno.
L'ufficio sarà aperto dal lunedì al mercoledi dalle 9,00 alle 13,00, con la possibilità di prenotare un appuntamento pomeridiano nella fascia oraria dalle 15 alle 16,50 attraverso l'apposito servizio di prenotazione elettronica. Si ricorda tuttavia che il calcolo dovrà essere effettuato in autonomia dal cittadino, e pertanto per quesiti inerenti allo svolgimento della pratica dovrete contattare i servizi CAAF autorizzati o il vostro commercialista. Tutte le informazioni relative al pagamento le trovate sul sito del Comune di Verona.