Proroghe e detrazioni
Sulla guida fiscale dell’Agenzia delle entrate viene precisato che l’agevolazione fiscale consiste in una detrazione dall’IRPEF del 36% delle spese sostenute, con un tetto massimo di 48.000€ per unità immobiliare.La detrazione è stata aumentata al 50% e il tetto massimo di spesa innalzato a 96.000€ per l’anno 2012/2013 (decreto legge n°83/2012), prorogata fino al 31/12/2017 e resterà in vigore fino al 1 Gennaio 2018, dopodiché si tornerà alle cifre previste inizialmente.
Quali interventi sono ammssi ai fini della detrazione?
Gli interventi ammessi riguardano soprattutto la manutenzione straordinaria e il restauro, e pertanto devono rientrare nei seguenti ambiti (come è possibile verificare sulla guida alle detrazioni fiscali al 50% diffusa dall'agenzia delle Entrate)
- Installazione impianti alimentati da fonti rinnovabili;
- Risparmio energetico;
- Bonifica amianto;
- Opere che riducano il rischio di infortuni domestici;
- Eliminazione delle barriere architettoniche;
- Riduzione inquinamento acustico;
- Ricostruzione o ripristino per immobili danneggiati da calamità naturali (purchè per l’evento sia stato dichiarato lo “stato di emergenza”);
- Cablatura degli edifici.
Misure antisismiche
Per quanto Verona ricada in una zona a basso rischio sismico (come ricorda in questa intervista Luca Scappini, presidente dell’Ordine degli Ingeneri di Verona e Provincia) non è un valido motivo per ignorare o sottovalutare l'idoneità antisismica della propria abitazione.
Per gli interventi di ristrutturazione che riguardino misure antisismiche, la detrazione al 50% è prorogata fino al 31 Dicembre 2021.Sono state però introdotte regole più specifiche per poterne usufruire: La detrazione si applica sugli edifici presenti non solo nelle zone sismiche ad alta pericolosità (Zone 1 e 2 secondo la classificazione della Protezione Civile), ma anche su quelli presenti in zona 3, non ad alto rischio.
La detrazione va calcolata su un ammontare complessivo di 96.000€ per unità abitativa, e divisa in cinque quote annuali di pari importo a partire dall’anno della ristrutturazione.
Se gli interventi determineranno poi un passaggio a una o due classi di rischio inferiori, la detrazione passerà rispettivamente al 70% o all’80%. Se realizzati su parti comuni condominiali, le detrazioni salgono ancora del 5%.
Per verificare qual'è la zona di sismicità del vostro comune potete consultare questo sito
Beneficiari
Possono beneficiare delle detrazioni sulla ristrutturazione:
- Proprietari e nudi proprietari
- Titolari di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso, superficie, abitazione)
- Locatari o comodatari
- Cooperative o imprenditori individuali che producono redditi in forma associata ( ma solo per gli immobili ad uso non strumentale o di merce)
- Familiari conviventi del possessore o detentore dell’immobile (coniuge, componente di unione civile, parente entro il terzo grado)
- Convivente more uxorio
Modalità di pagamento
Per ricevere le detrazioni è obbligatorio conferire i dovuti pagamenti a mezzo bonifico parlante (bancario o postale).
Dal bonifico devono risultare:
- La causale del versamento, con riferimento alla norma
- Il codice fiscale del beneficiario della detrazione
- Il codice fiscale o numero di Partita Iva del beneficiario del pagamento.
Per una guida più esaustiva e completa vi rimandiamo al documento dell'Agenzia delle Entrate.