Tasse, tasse, tasse. Con l'avvicinarsi del 16 giugno alla scadenza per la prima rata Imu e Tasi inizia la ricerca di informazioni. Come pagare, quanto, a chi? A farne le spese, come al solito, sono le nostre finanze.
Non sempre però le cose vanno male, anzi: la legge di stabilità del 2016 ha introdotto alcune novità che faranno risparmiare molti di noi e - dal momento che la scadenza dei pagamenti è vicina - è meglio rinfrescarsi la memoria sulle variazioni più importanti e che ci interessano da vicino.
Niente più IMU e TASI per la prima casa
finalmente i proprietari di case o appartamenti nei quali abitano non dovranno più corrispondere le due tasse, ad eccezione dei proprietari di immobili di lusso (accatastati come A1, A8, A9). Risulteranno esenti anche le pertinenze come le cantine, i box, tettoie e magazzini, locali di sgombero) in misura di una singola pertinenza per ogni categoria catastale.
IMU e TASI dovranno essere corrisposte invece per le seconde case.
Comodato d'uso al 50%
Importanti novità (e risparmi) anche per chi concede un immobile in comodato d\'uso gratuito a parenti di primo grado in linea retta. Cosa vuol dire? Che se cedete in comodato una casa o appartamento secondari a vostro figlio (o ai vostri genitori) è previsto uno sconto del 50% sulle due tasse.
Attenzione però: per rientare nell'agevolazione è necessario che chi riceve l'immobile soddisfi le seguenti caratteristiche
- deve possedere un solo immobile in italia oltre all'abitazione principale non di lusso concessa in comodato e deve avere la residenza e il domicilio nello stesso comune in cui è concesso il comodato
- deve presentare una dichiarazione Imu 2016 che certifichi il possesso dei requisiti richiesti
- l'immobile deve essere adibito ad abitazione principale (quindi prima casa)
- non deve essere una casa di lusso o di pregio storico e quindi non rientrare nelle categorie catastali A1, A8 e A9
- Deve essere registrato come comodante tramite regolare contratto all'Agenzia delle Entrate (mod. 69/2016)
Agevolazioni Canone Concordato in sconto al 25%
Gli immobili affittati a canone concordato godono di uno sconto del 25% sull'acconto che il Comune delibera per l'acconto IMU. Questo sconto è valido anche per i contratti già in corso, ma è necessario segnalare il possesso dei requisiti di riduzione presentando la dichiarazione Imu e Tasi entro il 30 giungo 2017
Insomma, 3 importanti novità che consentiranno a molti di noi di risparmiare qualcosa.
E per chi acquista?
La legge di Stabilità introduce anche alcune agevolazioni fiscali che possono interessare chi sta pensando di comprare casa o di riammodernare il proprio immobile:
- Bonus ristrutturazioni: anche per quest'anno chi decide di ristrutturare potrà scaricare dall'Irpef il 50% delle spese sostenute in 10 rate annuali (quindi su 10 anni), con un limite di spesa di 96mila euro, per una detrazione massima di 48mila euro (in pratica 4800 di detrazione annua per dieci anni).
- Bonus Mobili: la detrazione Irpef del 50% è prevista anche per mobili ed elettrodomestici di classe A+, con un limite di spesa di 10mila euro per singola unità immobiliare. Inoltre tale bonus è slegato dalla ristrutturazione per le giovani coppie, che potranno usufruirne nel caso di acquisto di immobile da destinare ad abitazione principale. Anche qua la detrazione viene scaglionata in 10 quote annuali, ma il tetto di spesa è di 16mila euro. Inoltre è necessario che la coppia costituisca nucleo familiare da almeno 3 anni e che almeno uno dei componenti non abbia superato i 35 anni.
- Ecobonus: Detrazioni previste anche per chi migliora l'efficienza energetica della casa, in misura del 65% della spesa sostenuta. Le informazioni dettagliate le trovate sul sito dell'Agenzia delle Entrate
- Leasing per la prima casa: Nel caso stiate sostenendo dei canoni di leasing, dal 2016 al 2020 per l'acquisto o la costruzione di un immobile destinato a diventare la vostra prima casa entro un anno dalla consegna, è possibile detrarne dall'Irpef il 19%. I tetti sono correlati a età e reddito: per chi ha meno di 35 anni e un reddito complessivo di 55mila euro le spese ammissibili sono di 8mila euro per i canoni e 20mila per il riscatto. Nel caso di 35 anni o più, i tetti si dimezzano.
- Sconto Iva: Prevista anche una detrazione dall'Irpef in misura del 50% dell'iva pagata in dieci rate annuali per chi acquista un immobile a uso residenziale di classe energetica A o B direttamente da un'impresa costruttrice.
- Bonus sicurezza: infine, il governo ha previsto un credito d'imposta a chi decide di proteggere la propria abitazione con allarmi o sistemi di sorveglianza o con contratti con istituti di sicurezza. L'importo delle agevolazioni verrà stabilito da un decreto del Tesoro.
Insomma, molte opportunità per risparmiare qualcosa nella dichiarazione a fine anno: chiedete al vostro commercialista o al vostro sportello di competenza di verificare i vostri requisiti e fateci sapere com'è andata!