Miniguida per la detrazione felice con il Bonus Mobili 2017

Miniguida per la detrazione felice con il Bonus Mobili 2017

Torniamo a parlare di Bonus Mobili 2017!


Lo sapevate che in alcuni casi, oltre alla detrazione 50% per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio, è possibile beneficiare di ulteriori detrazioni per l'acquisto di grandi elettrodomestici e mobili per l'immobile appena ristrutturato?

Bene, mettetevi comodi e godetevi le novità!

Innanzitutto è bene ricordare che la detrazione Mobili è concessa solo una volta nella misura del 50% delle spese documentate per mobili ed elettrodomestici fino a 10000 euro, e viene ripartita in 10 quote annuali di pari importo. Inoltre, sebbene sia indipendente sotto il profilo normativo, dev'essere abbinata per forza a un intervento di recupero del patrimonio edilizio. In sostanza per usare il bonus mobili dovete effettuare per forza degli interventi di recupero.

Vanno bene tutti i tipi di intervento edilizio?

No. La circolare dell'Agenzia delle Entrate N.29/E del 18 settembre 2013 specifica le categorie valide, ovvero:
  • Manutenzione ordinaria
  • Manutenzione straordinaria
  • Restauro e risanamento conservativo
  • Ristrutturazione edilizia
  • Ripristino o ricostruzione a seguito di eventi calamitosi

Tutte le altre tipologie, come nuove costruzioni (ad esempio un'autorimessa) o lavori per i quali si accede ad altri tipi di detrazione (ad esempio detrazioni per il risparmio energetico al 65%) non permettono di accedere al bonus mobili.

Quali beni si possono acquistare con il bonus mobili?

L'agevolazione riguarda tutti i mobili che costituiscano un necessario complemento d'arredo per l'immobile ristrutturato, e quindi: letti, cassettiere, armadi, scrivanie, librerie, tavoli, sedie, divani, credenze etc. e i grandi elettrodomestici di classe energetica A+.
Quindi rimangono fuori porte, pavimentazioni particolari come il parquet, tende e tendaggi, beni usati (niente mobili vintage!) e piccoli elettrodomestici.

Quando vanno pagati i mobili e gli elettrodomestici acquistati col bonus?

È essenziale che le spese vengano sostenute  successivamente alla data di inizio dei lavori di ristrutturazione, ma non è necessario che questi ultimi vengano pagati prima dell'acquisto dei mobili. È poi necessario conservare i seguenti documenti per avere accesso alla detrazione:
  • titolo abilitativo o comunicazione dei lavori edili
  • fatture di acquisto
  • ricevute attestanti i pagamenti (bonifico)
  • nel caso il pagamento fosse effettuato in forma elettronica, documentazione di addebito sul conto corrente e ricevuta di avvenuta transazione.
Ricordiamo anche che non è consentito il pagamento tramite assegno bancario o contante, per evitare "furberie" fiscali.

È possibile fare dei finanziamenti?

Per fortuna sì, è possibile accedere al bonus mobili anche pagando a rate. In questo caso la società di finanziamento deve effettuare il pagamento dei mobili con bonifico bancario o postale apposito per le detrazioni che conterrà i dati previsti dalla norma: codice fiscale del beneficiario del bonus, numero di p.iva del fornitore e indicazione del tipo di detrazione.

È tutto molto complicato, come fare?

In qualsiasi caso è sempre opportuno rivolgersi al proprio commercialista, in modo da essere guidati passo passo nelle procedure di agevolazione fiscale. È di certo un costo in più, ma anche una sicurezza che vi permetterà di dormire sonni tranquilli.