State pensando di acquistare una stufa a pellet? Ottima scelta, ma ora sopraggiungono i dubbi: qual'è il modello più adatto alle mie esigenze? Qual'è la giusta potenza? Che tipo di pellet devo scegliere?
Certamente non sono domande banali, poiché una volta che l'acquisto è stato fatto non è più possibile tornare indietro e optare su altre scelte.
Niente paura! In questo articolo vi forniremo una guida all'acquisto su come scegliere la migliore stufa a pellet.
Scegliere la stufa a pellet: criteri essenziali
Conoscere il volume da riscaldare rientra nelle informazioni necessarie per acquistare una stufa a pellet. Per esempio, per un'abitazione di 90 metri quadrati con un'altezza di 2,5 metri, è possibile capire che il volume totale della casa sia di 200 metri cubi. In questo caso è sufficiente una stufa a pellet con una potenza di 7 KW.Oltre a quelle classiche, sono disponibili varianti con canalizzazione che consentono di riscaldare l'abitazione a più livelli, come diversi piani o soppalchi.
In particolare, la stufa deve essere posta nel piano più basso, in modo tale che il calore risalga i tubi con più facilità. Nonostante siano più costose rispetto ai modelli tradizionali, permettono un vero e proprio risparmio sul costo energetico della bolletta.
Inoltre, è possibile scegliere stufe con caldaia:
- automatica, dove il pellet viene prelevato autonomamente dalla caldaia stessa da un silos a cui viene preventivamente collegata;
- semiautimatica, in questo caso il pellet deve essere inserito manualmente all'interno della stufa. Un altro fattore da tenere in considerazione è l'impianto della canna fumaria, la quale è obbligatoria per legge. Quelle ex novo devono essere in acciaio con dimensioni tali che il diametro sia di una ventina di centimetri. Qualora l'abitazione avesse già una canna fumaria, è possibile apporre delle modifiche per permettere l'istallazione del riscaldamento a pellet.

Scegliere la stufa a pellet: dal sistema di accensione all'estetica
Esistono diversi tipi di sistemi di accensione che vanno da quelli più tradizionali a quelli più tecnologici.Nella maggior parte dei casi, le stufe a pellet sono dotate di meccanismi manuali che necessitano l'utilizzo di semplici fiammiferi o un particolare liquido di combustione.
Le tipologie semiautomatiche chiamate "self-starting" permettono l'accensione tramite un pulsante. Invece, in quelle completamente automatiche l'avviamento viene solitamente regolato da un termostato in base alle indicazioni del proprietario. Si tratta di cronotermostati, i quali sono dotati delle tecnologie più avanzate per aumentare il comfort dell'abitazione. Oltre all'aspetto tecnologico, non si deve sottovalutare quello estetico. Se, per esempio, la stufa deve essere posta nel salotto, non si potrà non tener conto dell'arredamento della casa. Alcune stufe a pellet vengono rifinite all'esterno con terracotta, pietra ollare, porcellane e altri materiali di grande pregio.
In genere, quelle più moderne sono dotate di un vetro trasparente che consente di vedere ciò che accade nella camera di combustione, in modo da rendere l'ambiente della casa maggiormente accogliente, creando un'atmosfera calda e suggestiva.
Scegliere la stufa a pellet: quali sono i costi
Nella scelta della stufa a pellet non sono importanti solo le caratteristiche tecniche ma anche il costo diventa un elemento decisivo per l'acquisto. In genere, per quelle di piccole e medie dimensioni il prezzo oscilla tra 1.500 e 4.000 euro e sono in grado di generare una potenza entro 10 KW. Nel caso in cui si voglia acquistare stufe a pellet con potenze più elevate, occorrerà fare investimenti maggiori che possono arrivare anche a 10.000 euro.
Scegliere il pellet giusto
Una volta che la stufa a pellet è stata acquistata, occorrerà anche scegliere la tipologia del pellet migliore. Gli esperti sostengono che debba contenere una bassa concentrazione di ceneri per facilitarne l'utilizzo, e che debbano essere rispettate le dimensioni riportate sul foglietto illustrativo della stufa. Infatti, se i cilindretti sono più grandi di quelli consigliati, potrebbero bloccare il processo di combustione; devono, inoltre, essere lisci con una superficie accuratamente levigata. Al momento dell'acquisto, occore valutare lo stato del pellet; infatti, la presenza di segatura o trucioli può indicare che sono stati poco compattati durante la lavorazione. Inoltre, è molto importante che il pellet sia certificato da standard di qualità e che sia possibile risalire alla sua filiera produttiva.