Acquistare casa in nuda proprietà

Acquistare casa in nuda proprietà

Non tutti conoscono questo metodo poco utilizzato per acquistare o vendere una casa o un appartamento, che può rivelarsi davvero un affare, per entrambe le controparti.

Cos'è la nuda proprietà?

E' il valore dell’immobile decurtato del valore dell’usufrutto. In poche parole, vendere la nuda proprietà della propria casa significa vendere l'immobile, tenendo per sé il diritto di viverci per tutta la vita.

Vantaggi per venditore e compratore

Per il venditore il vantaggio è quello di incassare subito una somma di denaro utile a mantenere il proprio tenore di vita, oppure per acquistare una casa per i figli o aiutarli ad avviare un'attività o ancora, ad affrontare spese mediche ingenti per se stesso o per un proprio familiare.
Per l'acquirente il vantaggio è innanzi tutto quello di acquistare un immobile ad un prezzo davvero agevolato, calcolato in base all'età dell'usufruttuario.
Il secondo vantaggio è che, durante tutto il periodo dell'usufrutto, cioè il lasso di tempo in cui la casa rimane occupata, la nuda proprietà si rivaluta grazie all'incremento del valore di mercato della casa e grazie all'avanzare dell'età dell'usufruttuario.
Inoltre l'acquirente, diventato proprietario della nuda proprietà dell'immobile, ha il diritto di cederla a terzi in qualsiasi momento realizzando il guadagno dovuto all'aumentato valore di mercato della casa e dall'avanzamento dell'età dell'usufruttuario.
Quest'ultimo, invece, può anche scegliere di affittare l'immobile oppure di cedere il diritto di usufrutto a terzi, nei limiti previsti dal contratto stipulato con il nudo proprietario o con il suo consenso successivo.

Come si calcola il prezzo di vendita della nuda proprietà

Si parte normalmente dalla perizia di un professionista del settore che stabilisce il valore di mercato dell'immobile, in quel dato momento. Si applica poi un coefficiente variabile in base all'età dell'usufruttuario, che viene calcolato ed aggiornato periodicamente dal Ministero delle Finanze, in base alle statistiche dell'aspettativa di vita in Italia e in base al tasso vigente di interesse legale. In pratica più elevata è l'età del venditore, minore è lo sconto ottenuto dal compratore. E' comunque il venditore ad avere voce in capitolo sulla definizione finale del prezzo di vendita.

Ripartizione delle spese relative all'immobile

Normalmente all'usufruttuario (che può essere un singolo ma anche, ad esempio, una coppia di coniugi) competono tutte le spese di manutenzione ordinaria dell'immobile, come imbiancatura, piccole riparazioni, consumi di acqua, luce e gas, così come succede in un normale contratto di affitto. L'usufruttuario si impegna inoltre a mantenere l'immobile in buono stato senza danneggiarlo e senza apportare modifiche non preventivamente concordate.
Il nudo proprietario si farà carico invece di tutte le spese straordinarie relative all'immobile, per esempio manutenzioni strutturali come il rifacimento del tetto, la manutenzione delle grondaie, la sostituzione dei citofoni, e tutto ciò che esula dalla manutenzione ordinaria.

Usufrutto a tempo

E' un tipo particolare di usufrutto, non legato all'età dell'usufruttuario, la cui durata è predeterminata e specificata nel contratto (esempio 10 anni, 20 anni, ecc...).
Il valore dell'immobile viene quindi calcolato in base a questi parametri.
Al termine del periodo indicato l'usufruttuario perde il diritto ad occupare l'immobile che dovrà essere lasciato libero e disponibile per il nudo proprietario.
In caso di decesso dell'usufruttuario prima della scadenza del periodo di usufrutto concordato, il nudo proprietario otterrebbe, prima del tempo, la piena disponibilità del bene.

Svantaggi

L'unico svantaggio per il venditore è quello di perdere la proprietà del bene, che è però ampiamente compensato dalla possibilità di occuparlo a vita.
Lo svantaggio per il compratore è quello che l'immobile rimanga non disponibile per un periodo più lungo del previsto. Il calcolo del prezzo di mercato, come abbiamo visto, viene effettuato in base alle statistiche di durata della vita media, che oggi si aggira intorno agli 85 anni.
Ovviamente l'usufruttuario potrebbe vivere molto più a lungo e raggiungere o anche superare i 100 anni, cosa oggi poi non cosi infrequente.
Il tempo di attesa per poter finalmente abitare l'immobile potrebbe quindi allungarsi non di poco rispetto alle previsioni. Si tratta quindi di un investimento da valutare solo se non si ha particolare fretta di entrare in possesso della casa.