Perché andare a vivere a Negrar di Valpolicella?

Perché andare a vivere a Negrar di Valpolicella?

SCHEDA TECNICA
Popolazione residente (al 2017): 17.105
Famiglie (al 2017): 2.467
Distanza da Verona: 13 km
Viabilità: strada provinciale 4 (“della Valpolicella”), strada provinciale 12 (“dell’Aquilio”), strada provinciale 34; casello autostradale di Verona Nord e stazione ferroviaria di Verona Porta Nuova.
Trasporti pubblici: linea urbana 21, linea 93 nei giorni festivi. 
Scuole: il principale istituto comprensivo comprende una scuola dell'infanzia, una primaria e una secondaria di I grado). Totale scuole dell’infanzia: 5; scuole primarie: 4; scuole secondarie di primo grado: 1. 
Servizi assistenziali: Ospedale Sacro Cuore Don Calabria di Negrar (struttura ospedaliera privata convenzionata dell’ULSS 9 del Veneto).
Centri commerciali: Centro Commerciale Valfiorita di Arbizzano
Turismo ed eventi: “Palio del Recioto e dell’Amarone” (weekend di Pasqua), “Magnalonga Settembrina” (settembre), “Negrar a Lume di candela” (dicembre).
Comuni confinanti: Marano di Valpolicella, San Pietro in Cariano, Grezzana, Sant’Anna d’Alfaedo e Verona.
Frazioni: Arbizzano, Montecchio Veronese, Santa Maria, San Peretto, San Vito, Torbe, Fane, Mazzano e Prun.


La nuova denominazione Negrar di Valpolicella (dal 2019) bene esprime la peculiarità di questo comune situato nella verde Valpolicella, patria dei grandi vini Amarone e Recioto, a soli 13 km da Verona. 


È un comune di media dimensione, una cittadina a misura d’uomo che si estende per circa 40 kmq e accoglie più di 17mila abitanti in un territorio incastonato di fascino tra i Monti Lessini, la Valpolicella e la periferia di Verona.


È un comune dall’economia florida, in cui prevale il settore primario, ed è sede dell’ospedale Sacro Cuore Don Calabria, fiore all’occhiello della sanità veronese. Inoltre, la presenza di più servizi scolastici per i vari gradi di istruzione della scuola dell’obbligo, una decina di sportelli bancari, il centro commerciale di Arbizzano e – non da ultimo – la vicinanza al capoluogo, raggiungibile anche con gli autobus della linea urbana, la rendono Negrar un comune interessante sia per giovani coppie sia per famiglie e pensionati.


ECONOMIA FLORIDA E SERVIZI
Oltre a offrire numerosi servizi alla persona, Negrar mantiene intatta la sua vocazione agricola, specializzata in uva, ciliegie e altra frutta, con al centro la produzione vinicola tipica della Valpolicella, forte soprattutto per i rossi, in primis Amarore e Recioto della Valpolicella. Nella parte verso i Monti Lessini, condivide con i comuni vicini una specializzazione nell’allevamento con prodotti tipici quali salumi e formaggio Monte Veronese. 


Tra i punti di forza del comune negrarese c’è anche l’aspetto turistico-culturale: il territorio ospita numerose ville venete, alcune feste e sagre tradizionali e appunto varie cantine. Il turismo ha un certo peso sull’economia locale. Sono tante e diverse le strutture ricettive, che vanno dai bed & breakfast agli hotel di lusso, situati anche in antiche ville di pregio. Si contano nel comune più di cento attività di alloggio e ristorazione; ad attirare i turisti oltre al fascino del territorio è anche la vicinanza a Verona e ai grandi eventi come il Festival lirico areniano e Vinitaly.


FESTE E SAGRE DI NEGRAR
Negrar di Valpolicella è un comune vivace, che ama riunire la comunità in festa. Non a caso ospita diverse manifestazioni e feste popolari, che durano ormai da parecchi anni. Kermesse che uniscono tradizione e modernità, caratterizzate da musica dal vivo, eventi sportivi, stand gastronomici con la valorizzazione dei prodotti tipici.  Tra gli appuntamenti più importanti, il primo sabato di dicembre il Gruppo la Vigna di Negrar organizza “Negrar a Lume di Candela” e poi la “Festa della Comunità” proposta a settembre dalla Parrocchia di Negrar. Nello stesso mese si tiene anche la famosa “Magnalonga Settembrina”, una camminata enogastronomica con degustazioni tra le colline del paese, che richiama migliaia di appassionati da ogni parte ‘'Italia. E nel fine settimana di Pasqua e Pasquetta, l’evento simbolo del paese è il “Palio del Recioto e dell’Amarone” con un programma di degustazioni, cultura e musica che si chiude il martedì dopo Pasqua con le premiazioni della corsa ciclistica per dilettanti “Gran Premio Palio del Recioto”.

VILLE VENETE E NON SOLO
Le ville venete di Negrar sono almeno una quindicina e costituiscono uno dei suoi motivi di fascino e alcune ospitano alberghi di lusso. Si tratta di strutture di ragguardevole pregio storico-artistico, perlopiù costruite tra il 1600 e il 1700, risalenti all’epoca della dominazione veneziana quando i ricchi proprietari terrieri veronesi amavano trasferirsi periodicamente in campagna per seguire la produzione agricola o per godersi il paesaggio in villeggiatura.


In particolare, spiccano la settecentesca Villa Rovereti Rizzardi, realizzata su progetto dell’architetto Filippo Messedaglia, un mix di stili architettonici tra cui barocco e rinascimentale; è impreziosita da un ampio giardino che costituisce forse uno dei più riusciti esempi di giardino all’italiana presenti in Veneto. 


Negrar accoglie anche molte chiese, le più antiche risalenti all’epoca tardo-medievale e rappresentative dell’architettura romanica veronese. Altro luogo di interesse locale sono le Cave di Prun: un complesso di gallerie scavate dal 1700 sul fianco orientale della montagna del Prun (Monte Noroni) per ricavare pietra da destinare a costruzioni e manufatti, oggi divenute un percorso suggestivo di alcuni chilometri tra gli antichi tunnel. Infine, simbolo moderno di Negrar è la Meridiana monumentale, realizzata nel 2008 dall’architetto italiano Giuseppe Ferlenga.


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